23 settembre 2011

Il dottor Dracula



Il 40° giorno del nostro viaggio segna una data importante…..
Stavolta ci siamo dati da fare…tutta la notte in sella….perché la
curiosità di sapere come mai siamo stati separati alla nascita è troppa
e così tra una fuga e l’altra…tra una pedalata in salita ed una in
discesa e tra canzoni…chiacchiere e profumi di bosco e di  mare…attraverso sterminate distese verdi arriviamo alla leggendaria
Transilvania…ora il problema è trovare il castello…e poi fare amicizia
con il conte…non sarà semplice…spiegare le nostre origini ad una persona
che….
- Ehi camomì non correre…una cosa alla volta…intanto facciamo
colazione..vedo laggiù una casetta …esce il fumo dal camino…ci sono
alberi tutt’intorno…sembra la casetta di hansel e gretel….
E così ci avviciniamo pian piano dubbiosi si…ma anche
affamati….bussiamo alla porta e subito ci accorgiamo che un pezzo di
porta rimane attaccato alle nostre dita….
-Ehi fratè…ma questa è una porta appiccicosa…bleah
-Ma dai Simo…non vedi?
-Che cosa?
-E’ marzapane
-Ma dai fratello tu a forza di scrivere favole sei sempre con la testa
fra le nuvole…
-E allora guarda…mangio un pezzo di porta…e poi un pezzo di finestra…e
poi un pezzo di grondaia…mmmmhhhh buona la grondaia al cioccolato
fondente…
-Ehi ma allora se è fondente ci provo anch’io
-Si guarda qua….e l’acqua piovana nella grondaia si è trasformata in
succo d’arancio….che meraviglia
In quell’istante esce dalla casa una vecchietta…no non è una
strega….anche se tutto è molto simile alla famosa favola …. con voce
tremolante ci inizia a parlare
-Turisti…ciao…benvenuti…questa è la Transilvania….è una magia….io ci
abito da anni
-E parli bene l’italiano
-In realtà io sono italiana …. quando sono venuta qui da giovane ho
deciso di non andare più via…ho sposato un uomo del luogo….che poi si è
rivelato….lasciamo perdere….ho chiesto il divorzio…ed ho iniziato a
lavorare per conto mio…questa casa fatata è il risultato…e tutti prima o
poi ci capitano….
-Cara la nostra vecchietta…noi siamo molto onorati di fare colazione
qui da lei…nella sua locanda….però poi dovrà indicarci la strada per i
castello
-Quale castello?
-Quello del conte dracula
Gli occhi della donna si fecero improvvisamente molto cupi…e tristi….
-Non andate vi prego…
-Perché?
-Dovete sapere che il conte conserva molti segreti e da tutto il mondo
arriva gente per sapere cose che altrimenti non verrebbero a galla
mai….però il conte è vecchio…la memoria non è più quella di una
volta….e i denti neanche
-In che senso?
-Insomma ora ha la dentiera…non fa più paura neanche ad una
mosca….dorme nel letto e non nella bara…l’aglio lo mangia per la
pressione alta….il sangue non lo beve più….
In quel momento ci scappa da ridere…ma meglio non scherzare con queste
cose e ci tratteniamo….la vecchietta inizia a comportarsi in modo
strano
-bei giovani…volete entrare?
-perché no
solo che appena entrati la vecchietta sbarra la porta
-ehi ma che fai…ci rinchiudi?
-no no è solo per gli spifferi
-volete un po’ di pane col salame?
-magari
-vado a prenderlo
-e anche un po’ di vino?
-si si certamente…che gentile
la vecchietta va nella cucina e noi intanto gironzoliamo nella sala…ci
sono appesi alle pareti strani quadri raffiguranti il conte dracula da
giovane…quando
-ehi fratè guarda qua….il matrimonio
-Simo guarda…guarda…quello è il conte
-Embè
-Ma non vedi?
-Cosa?
-La sposa
-Embè?
-È la vecchietta…..
-noooooooo
Tentiamo di fuggire ma è inutile….è una trappola…gridiamo ma oramai è
inutile…nessuno sentirà….in realtà la vecchietta, moglie del conte, ci
ha intrappolato, con la scusa della merenda per poi farci venire a
prendere dalla carrozza del conte e portarci dritti dritti dal
vampiro…altro che dentiera…..
La casa aveva tutto l’aspetto di una casetta delle fiabe ma solo
esternamente perché all’interno nulla era commestibile…fregati….
-Simo mi sa che stanotte dormiremo qui e domattina vedremo che fare
-Ma tu stai scherzando…e allora le bacchette magiche a che servono
-Sei grande sorellì…dai tira fuori prima che la vecchia ritorni….
-Magia bianca magia nera…presto dal conte senza dentiera
Puffff…..Ci ritroviamo nel castello…
L’ambiente neanche a dirlo è tetro….pieno di
ragnatele…candele…bare…statue….profumi d’incenso….e
pipistrelli tanti pipistrelli alcuni svolazzanti altri sonnecchianti a
testa in giù…..
-Fratè ho paura….dove sono le bici
-Simo non pensare alle bici….le abbiamo parcheggiate alla casa della
vecchia…oramai ci siamo…sapremo di noi…del nostro passato…
-sei proprio sicuro…e magari in cambio una succhiata dal vampiro???…no
no…andiamo via….
-ma non proprio ora…dai che ho un’idea per fregare il vampiro….
Sta calando la notte…il conte dovrebbe farsi vedere è la sua ora…..e in
effetti da una porta in cima alle scale a chiocciola scende un uomo con
il mantello rosso e nero…il viso bianco come il latte…le occhiaie….è
lui….inutile descrivere oltre….
-Gian sto tremando
-Aspetta Simo….dammi la polverina
-Eccola…ne ho parecchia….
-Buonasera cari stranieri….benvenuti nel mio castello…ah ah ah….qual
buon vento vi ha portati fino a qui?
-Vede dottor dracula…noi siamo gemelli…ma alla nascita ci hanno
separato…e ci è stato rivelato che lei sa il motivo di tale
separazione….e allora siamo venuti fino a qui per sapere tutta la
verità….
-Ho capito…come tutti anche voi siete curiosi….ma è giusto…le nostre
origini sono importanti….c’è solo un problema
-Quale?
-Svelare questi segreti ha un prezzo
-No no neanche per idea…gian andiamo via
-Lasci perdere dottor dracula…mia sorella è un po’
precipitosa….allora…diceva di un prezzo
-Si…vedete io comincio ad esser vecchio…però le abitudini sono sempre
quelle
-Quindi lei vorrebbe dissetarsi…preferisce sangue maschile o
femminile….anche se essendo gemelli non farà molta differenza..ah ah
ah
-Ehi gian ma che sei scemo
-Ssshhh…sta calma…..dunque mia sorella potrebbe anche offrirle da
bere…..
-Benissimo…allora facciamo così…preparo il tavolo per la cena….intanto
vado a prendere il tomo dove ho trascritto tutti i segreti quindi anche
il vostro….
-simo scoltime…te se fidi o no de tu fradel…allora desso lui torna…el
te trova distirada…el volerà bever dal tuo collo…..mi lo beco ale
spale…ghe dago un tiro in testa…ghe beco el libro…e scampemo…..
-dici che possiamo farcela…mi fido….
Il conte ritorna con un enorme librone in mano….sorride alla vista del
collo di camomì …il nostro piano è perfetto…riesco a
colpirlo….scappiamo…e con lap polverina voliamo direttamente alle
bici…pedalata supersonica…e in un battibaleno siamo fuori dai pericoli
della Transilvania…il primo prato è nostro…ci fermiamo….il libro è
lì….iniziamo a cercare….storie …segreti…un soffio di vento fa
sfogliare rapidamente le pagine…arriviamo al 1° aprile 1963 …il giorno
della nostra nascita…c’è scritto….ehi la pagina prende il volo…non può
essere…iniziamo a rincorrerla…ma niente da fare…inutile…è un pesce
d’aprile?….chissà?…. .forse è meglio così…ora che ci siamo
ritrovati, sapere il perché ci avevano separati non avrebbe cambiato il
nostro legame…i nostri occhi sorridono….riprendiamo a pedalare… ….e
lasciamo che la pagina racconti al mondo il nostro segreto….magari alla
fine del viaggio lo sapremo anche noi…..

(DA "VOLA SOLO CHI OSA FARLO")