1 dicembre 2011

Infinito


Quando tutti fanno festa
e magari sotto un ponte
o vicino alla stazione
mi saluta un vagabondo
dal suo letto di cartone
sento un groppo alla gola
so che tu non sei più sola
quante volte sofferenze
che ti hanno accompagnata
ora han lasciato il posto
a un’atmosfera ovattata
quante volte mi hai sorriso
se io non ti ascoltavo
e poi quando stavi male
io non sempre ti ho capita
con il cuore tanti auguri
e per come mi hai cresciuto
grazie mamma all’infinito